L’allarme caldo non riguarda solo gli umani, ma anche i nostri amici animali. Spesso infatti le alte temperature possono causare inconvenienti, difficoltà e vere e proprie patologie anche a loro. È quindi importante evitare situazioni in cui lo stress termico potrebbe giungere a creare il cosiddetto “colpo di calore”, adottando accorgimenti che garantiscano anche all’animale un accettabile stato di benessere e l’assenza di gravi rischi.

«In primo luogo dovranno essere evitate, per quanto possibile, forme di contenzione dell’animale al sole o in ambienti caldi, condizioni in cui non può termoregolarsi, non potendo fisicamente accedere ad aree ombreggiate o con superfici non surriscaldate» sottolinea il dottor Paolo Castelli, direttore del dipartimento veterinario di Ats Bergamo. «In particolare non lasciatelo mai chiuso in auto, anche se prevedete un’assenza di pochissimi minuti. Infatti, all’interno dell’abitacolo dell’auto la temperatura salirà in modo rapidissimo, esponendo l’animale al rischio di un colpo di calore, se non alla morte, nel giro di pochi minuti. In caso di elevate temperature, poi, andrà sempre garantito all’animale l’accesso a zone ombreggiate e acqua fresca in abbondanza. Non portate il cane a passeggio nelle ore centrali della giornata, evitate camminate o corse sull’asfalto rovente, che provocherebbero gravi lesioni ai cuscinetti plantari, particolarmente dolorose per l’animale e di lenta guarigione. Anche in altri orari della giornata dovrà essere sempre messa a disposizione acqua fresca (portatene con voi una bottiglia se non siete certi di incontrarne lungo il percorso previsto)».

E i rischi non riguardano solo cani e gatti. «Anche per le altre specie di animali domestici (uccelli, roditori, conigli, furetti, gatti in appartamento) si dovranno individuare luoghi adeguati all’interno dell’abitazione e delle sue pertinenze, preferendo zone con disponibilità di aree fresche e ventilate. Per quanto riguarda gli acquari, invece, è importante evitare sempre la loro esposizione ai raggi solari, controllando periodicamente la temperatura dell’acqua» continua il dottor Castelli.

No alle tosature
Negli animali il mantello assolve ad una funzione termica e mantiene costante la temperatura corporea. Il pelo svolge un’azione di filtro per i raggi solari isolando la cute dal surriscaldamento esterno. Partendo da questi presupposti è utile ricordare che:
> gli animali a mantello nero sono a rischio perché il colore scuro 
aumenta l’assorbimento dei raggi solari;
> gli animali a mantello e cute bianchi sono particolarmente sensibili 
ai raggi solari, specialmente a testa, occhi, orecchie e muso;
> gli animali tosati sono particolarmente a rischio poiché viene a mancare loro la protezione del pelo.
(fonte: www.salute.gov.it, sito del Ministero della Salute)

«Il colpo di calore negli animali domestici è sempre una patologia subdola, a volte improvvisa e frequentemente a esito infausto» avverte l’esperto. «Se sospettate che il vostro animale presenti sintomi riconducibili al colpo di calore: spostatelo rapidamente e portatelo in ambiente fresco e ventilato; raffreddatelo con acqua fresca, con docce o panni bagnati applicati al collo, alla testa, alle ascelle e alla regione inguinale (evitate di usare ghiaccio o acqua ghiacciata); consultate nel più breve tempo possibile un medico veterinario; monitorate la situazione per le successive 24–48 ore».

a cura di Elena Buonanno
con la collaborazione del Dott. Paolo Castelli
Medico Veterinario
Direttore Dipartimento Veterinario Ats Bergamo.