Indispensabile per il funzionamento di corpo e mente, se non se ne beve abbastanza si può andare incontro a problemi anche importanti.
Aiuta la memoria e la concentrazione. Combatte la stanchezza. Migliora la digestione. Aumenta il metabolismo. È indispensabile per lo svolgimento di numerosi processi e reazioni chimiche dell’organismo senza i quali non potremmo vivere. Cos’è? L’acqua, un nutriente più importante di quanto spesso si pensi. Basta pensare che il 60-70 % del peso corporeo è costituito di acqua (neonati 75-80 %). «L’acqua è il nutriente più essenziale. Possiamo fare a meno del cibo, ma non dell’acqua, il cui bisogno deve essere soddisfatto completamente ogni giorno, reintegrando l’acqua che perdiamo anche senza che ce ne accorgiamo. Molta acqua è contenuta nei cibi (soprattutto di origine vegetale), altra è prodotta dal metabolismo cellulare, ma la maggior parte deriva dal consumo delle diverse bevande che assumiamo durante la giornata. Mantenere costante il volume dei liquidi corporei e il bilancio idrico è essenziale per garantire al nostro organismo il corretto funzionamento. Per farlo bisogna bere adeguatamente e a sufficienza durante la giornata, ancora prima di avvertire lo stimolo della sete» sottolinea il dottor Paolo Bianchini, biologo nutrizionista.

Dottor Bianchini, ma come si fa a capire se stiamo bevendo abbastanza o no?
Il sintomo più chiaro ed evidente che non stiamo bevendo abbastanza è rappresentato dalla quantità e dal colore delle urine. Meno si beve più la quantità di urina prodotta giornalmente diminuisce e il colore si imbrunisce, virando al giallo intenso. Viceversa, aumentando l’idratazione la quantità di urina aumenta, il colore si fa meno intenso e l’odore assai meno pungente. Il nostro corpo richiede costantemente acqua per le molteplici funzioni che si svolgono al suo interno normalmente. Ci sono poi alcune condizioni e situazioni che richiedono un incremento della necessità di acqua: dolori articolari, fame nervosa, stitichezza, diarrea, eccessiva assunzione di alcol e in generale problemi al fegato, febbre e, ovviamente, aumento della sudorazione come avviene in questa stagione. In genere in una persona sana possono esserci grandi variazioni dell’apporto di sali e acqua senza che si verifichino eventi patologici, perché il senso della sete e le funzioni renale e respiratoria garantiscono il mantenimento dell’omeostasi (equilibrio). È invece facile che, in seguito all’uso di farmaci o per particolari situazioni patologiche, si manifestino alterazioni. Infine, molte malattie (come il diabete, l’ipertensione e la stipsi) beneficiano di un controllo adeguato dell’apporto di acqua e sali. L’aspetto preventivo assume quindi un’importanza strategica.

Perché non basta basarsi sullo stimolo della sete?
Perché lo stimolo della sete compare tardivamente: quando avvertiamo sete siamo già in una condizione di disidratazione la cui correzione è motivo di allarme per l’organismo. Pertanto, serve bere anticipando lo stimolo della sete, attingendo possibilmente a bevande con un alto potere idratante: acqua certamente (meglio minimamente mineralizzata), ma anche estratti di verdure; vanno invece evitati tè, caffè, alcolici, integratori di sali minerali.

Quali sono le quantità d’acqua da assumere consigliate per le diverse età?
Per rispondere a questa domanda bisogna far riferimento ai Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti (LARN) redatti dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) nell’aggiornamento del 2012, raccogliendo il lavoro di tanti esperti del settore. Andiamo con ordine.
> I lattanti (bambini 0-6 mesi) che assumono latte materno o di formula, non hanno bisogno di assumere nessun altro alimento, compresa l’acqua. Dall’inizio dello svezzamento (VI mese di vita almeno) e fino all’anno di vita le tabelle consigliano 900 ml d’acqua/giorno.
> I bambini d’età compresa tra 1 e 10 anni devono assumere un quantitativo d’acqua compreso tra 1.2 e 1.8 litri/giorno.
> I ragazzi e gli adulti maschi devono assumere quotidianamente 2-2.5 litri d’acqua, in considerazione della maggior massa muscolare rispetto alle donne della stessa età.
> Le ragazze e le donne adulte devono assumere 1.9-2 litri/giorno d’acqua.
> In gravidanza si devono aggiungere 300 ml/giorno e in allattamento 700 ml/giorno a quanto già normalmente previsto.

In estate si dovrebbero privilegiare acque minerali ricche di sali per far fronte alla continua perdita di sali minerali a causa dell’abbondate sudorazione

Gli Italiani la preferiscono in bottiglia
Oggi sono 49 milioni gli italiani che bevono acqua in bottiglia: 8 milioni in più rispetto a 20 anni fa. Molti e in numero crescente i grandi bevitori: il 79,7% dei connazionali ne beve almeno mezzo litro al giorno, contribuendo a fare dell’Italia il Paese che in Europa detiene il primato nel consumo individuale di acqua in bottiglia: in media 206 litri pro-capite all’anno. È quanto emerge da una recente indagine del Censis, condotta su un campione di 2mila intervistati.

a cura DI GIULIA SAMMARCO
Con al collaborazioen del DOTT. PAOLO BIANCHINI
Biologo nutrizionista Esperto di Terapie Naturali