La tutela della salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano temi fondamentali della mission dell’ATS Bergamo impegnata, storicamente, tramite il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria nella continua attività di vigilanza e ispezione negli ambienti di lavoro del territorio.

Ciononostante l’Agenzia proprio per garantire livelli di sicurezza sempre più estesi, avvierà nel biennio 2018-2019, una modalità di collaborazione, integrata e unitaria, tra i vari soggetti portatori di interessi presenti sul territorio bergamasco. Grazie a questo “Protocollo di Intesa” s’intende limitare, il più possibile, l’incidenza del fenomeno delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro su tutto il territorio. L’intesa - nata all’interno dell’Organo Territoriale per il Coordinamento delle attività di Prevenzione e Vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro ex art. 7 del Decreto Legislativo 81/2008 - consiste nella programmazione e realizzazione di interventi a favore delle varie figure presenti nel mondo lavorativo.

«è un cambio di passo epocale» evidenzia Pietro Imbrogno Dirigente Medico e Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’Ats Bergamo. «Questa azione strategica, nata all’interno dell’organo territoriale per il Coordinamento delle attività di Prevenzione e Vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro, ex art. 7 del Decreto Legislativo 81/2008, non comprende solo le attività di vigilanza, controllo e ispezione ma anche assistenza, informazione e promozione diffusa su tutto il territorio. Investiremo in modo significativo sullo sviluppo e incremento della cultura della sicurezza per ogni fascia di età, mettendo in luce anche sistemi di gestione della sicurezza virtuosi attivati da aziende che hanno ridotto, drasticamente, gli infortuni sul lavoro».

Il protocollo punta, innanzitutto, a dare un forte segnale d’interesse, alle imprese e alla comunità, verso la presa in carico della problematica della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Tematica che oggi trova con questo patto un’azione di collaborazione concreta tra le istituzioni, le parti sociali, datoriali, sindacali e il mondo della cultura, che rappresentano, di fatto, gli attori del sistema. Saranno proprio questi rappresentanti del sistema, successivamente, che collaborando e confrontandosi in gruppi di lavoro dedicati, progetteranno e realizzeranno 11 progetti destinati a favorire concrete azioni di miglioramento nelle aziende: dai progetti che riguardano l’effettuazione di Audit sull’organizzazione aziendale della sicurezza, alla formazione dei neo imprenditori, dall’inserimento di aspetti di salute e sicurezza nei programmi scolastici fino all’aggiornamento delle varie figure aziendali e consulenziali del sistema sicurezza.

«La cultura della salute e della sicurezza deve essere, necessariamente, diffusa in tutti i suoi aspetti, dall’informazione alla formazione, dall’apprendimento organizzativo all’analisi critica continua fino alla manutenzione delle attrezzature» conferma Giorgio Luzzana, Medico e Dirigente dell’Area Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Ats Bergamo. «Per fare questo è fondamentale coinvolgere, quindi, non solo lavoratori, datori di lavoro e management, ma anche altre figure fondamentali come i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i formatori, attori istituzionali fondamentali per la prevenzione».

L’organizzazione aziendale, la valutazione dei rischi, la vigilanza e l’implementazione delle procedure di sicurezza rivestono un ruolo fondamentale nella gestione di un sistema complesso, motivo per cui solo una gestione adeguata di tali aspetti può, concretamente, ridurre ai minimi termini la probabilità di un errore umano.

«È importante contrastare il fenomeno infortunistico anche attraverso la diffusione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, che è per tutti noi una priorità e non solo un valore, unitamente alla formazione-educazione verso i comportamenti sicuri» sottolinea Mara Azzi, Direttore Generale dell’Ats Bergamo. «Per questo motivo la strategia integrata educativa e formativa si compone di una decina di azioni-progetti diversificati, ciascuno gestito in stretto raccordo tra enti istituzionali e parti sociali aderenti al protocollo».

Per l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, coordinatrice dell’organo, e per le Organizzazioni firmatarie rappresenta la cornice di riferimento per sviluppare specifici progetti: destinatari delle attività di promozione e formazione saranno le aziende pubbliche e private, le scuole e i soggetti/enti formatori del territorio bergamasco, con successiva ricaduta finale attesa sui lavoratori e sugli studenti, relativamente alla personale competenza sui rischi per la propria e altrui incolumità.

Il protocollo d’intesa è stato firmato da tutte le parti aderenti in un incontro ufficiale la mattina del 31 gennaio 2018 presso la Prefettura ed è divenuto immediatamente operativo. Informazioni e approfondimenti su ats-bg.it”

La cultura della sicurezza fin dalla scuola
La legge 107 del 2015, meglio nota come “Buona Scuola”, ha consolidato la diffusione dell’Alternanza Scuola Lavoro, inserendo tali percorsi nel triennio della scuola secondaria di secondo grado, momento che offre a tutti gli studenti la possibilità di svolgere formazione vivendo un’ attività di lavoro da svolgersi sotto la responsabilità sia dell’istituzione scolastica o formativa che dell’azienda ospitante, sulla base di apposite convenzioni stipulate con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza, con le camere di commercio o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo proprio per garantire la più ampia informazione ha aperto da oltre un anno uno sportello dedicato a supportare tutti gli istituti scolastici e le aziende con informazioni sugli aspetti organizzativi e normativi della tutela della salute e della sicurezza degli studenti. Allo sportello, collocato presso il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, Area sicurezza e salute negli ambienti di lavoro, è possibile accedere direttamente tramite l’indirizzo mail dedicato: sergio.piazzolla@ats-bg.it.

 

a cura DI ATS BERGAMO