Nell’era di internet le occasioni per trasgredire si sono moltiplicate. Non esiste quasi più uno scambio verbale, anche quando si tratta di cuore o dintorni, che non sia meditato da smartphone, chat o social network. Ma gli amori che nascono via web sono veri amori? E i tradimenti on line si possono considerare veri e propri tradimenti? «Chat, mail, selfie, whatsapp sembrano un gioco divertente per chi cerca di colmare le proprie insoddisfazioni all’interno della coppia» osserva la dottoressa Enrica des Dorides, psicologa e psicoterapeuta. «Le donne cercano più degli uomini relazioni romantiche, mentre gli uomini puntano più sull’interesse sessuale. Alcune relazioni virtuali romantiche anche se restano tali possono essere comunque appaganti per il gentil sesso anche se con il rischio di confondere fantasia e realtà. Attenzione però: quello che è filtrato dai mezzi tecnologici non può sostituirsi a una relazione in carne e ossa in cui il rapporto vis a vis porta a mettersi in gioco con tutti se stessi senza la maschera dell’anonimato. Inoltre, la conoscenza è più veloce. Si è assetati di conoscenze ed esperienze, senza fermarsi a riflettere sul valore dell’attesa, del desiderio, del reciproco scambio su un piano più profondo e intimo. Anche il sesso va consumato subito, magari tramite un selfie, che mostra e ostenta la fisicità».

In cosa sono diversi il tradimento on line e il tradimento “classico”?
L’infedeltà virtuale può essere costituita da una relazione romantica e/o sessuale che, dopo un primo contatto on line, prosegue nel tempo attraverso comunicazioni via chat, giochi e gruppi online. Può rimanere tale oppure trasformarsi in un tradimento classico in cui avviene anche l’incontro fisico. Si instaura quindi una vera e propria relazione con un’altra persona diversa dal proprio partner. È difficile stabilire una linea di demarcazione tra ciò che può essere definito tradimento e ciò che non lo è, in quanto entra in gioco una componente soggettiva e di genere. Sicuramente c’è una differenza tra uomini e donne: i primi, appaiono più risentiti nei casi di infedeltà sessuale, mentre le donne soffrono maggiormente l’infedeltà emotiva del proprio partner. Ci sono però tre elementi che motivano il fatto che le relazioni nate on line possano essere considerate come un atto di infedeltà reale.
> Il codice morale/culturale nella società occidentale prevede esclusività sessuale e emozionale fra i partner. Parlare con uno sconosciuto di cose personali e sessuali può andare oltre questi confini e limiti.
> La segretezza. L’infedeltà viene tenuta nascosta al proprio partner, mantenendo un segreto. Il coniuge non è a conoscenza di ciò che fa on line l’altro; il traditore virtuale ricorre a bugie o è costretto a omettere la verità mantenendo una parte di sé celata al proprio partner.
> La scoperta del tradimento virtuale produce gli stessi sentimenti della scoperta di un’infedeltà tradizionale. Scoprire un legame nato in rete può portare alla “rottura della fiducia” e quindi essere considerato come atto di infedeltà.

Perché si tradisce on line?
Ci sono alcune componenti che portano la persona a tradire: un punto a favore è sicuramente la consapevolezza dell’anonimato, così come la convenienza del rapporto e la possibilità di fuga dalla routine che il rapporto virtuale permette. La reciprocità che porta entrambe le persone che si collegano on line a trovarsi nella medesima situazione; inoltre facilita il rispecchiamento nell’altro. L’amore virtuale infine facilita i timidi e gli insicuri permettendo loro l’esternazione di emozioni che di persona non avrebbero il coraggio di esprimere. Spesso il segreto che si instaura all’interno dei traditori virtuali è il motore della relazione online. Capita infatti che quando si viene scoperti la relazione finisca.

 

GIOVANI A RISCHIO SEXTING
Il sexting consiste principalmente nello scambio di messaggi sessualmente espliciti e di foto e video a sfondo sessuale, spesso realizzati con il cellulare o nella pubblicazione di tale materiale tramite via telematica (chat, social network, internet). Questo fenomeno è diventato rapidamente una vera e propria moda fra i giovani. Il pericolo è che le immagini inviate come gioco a una cerchia ristretta di persone possano poi diffondersi in modo incontrollato e creare serie conseguenze emotive e relazionali al soggetto ritratto o a se stessi. I ragazzi non sembrano esserne consapevoli; per questo è importante che vengano adeguatamente informati, in famiglia e a scuola sulle conseguenze dell’uso improprio del web e degli smartphone.

a cura di MARIA CASTELLANO
DOTT. SSA ENRICA DES DORIDES
Psicologa e Psicoterapeuta A Trescore Balneario e Bergamo