3 anni. Tanti sono passati da quando “Bergamo Salute” ha fatto il suo debutto. Tre anni densi di moltissime gioie e soddisfazioni che nessuno di noi, nemmeno nelle più rosee previsioni, si sarebbe mai aspettato. Il periodo economico non era dei migliori, anzi, e per una nuova rivista, in più free press, non era certo un buon auspicio. Ma abbiamo voluto crederci lo stesso. Con tutte le nostre forze. Nonostante tutto.

Dubbi e timori c’erano, è inevitabile, ma eravamo comunque fiduciosi, per molti motivi. Una rivista che trattasse di temi di salute in modo serio e rigoroso (grazie alla scelta di avere fin dall’inizio un comitato scientifico e un comitato etico), ma allo stesso tempo semplice e accessibile a tutti e con un forte legame con il territorio, era una novità assoluta, di cui, a detta di molti, si sentiva il bisogno. Dalla nostra avevamo, e abbiamo tuttora, uno staff pieno di entusiasmo e passione, una piccola (numericamente) ma grande (nello spirito) famiglia pronta a mettersi in gioco, insieme, a sostenersi a vicenda e a fare di tutto perché le cose vadano per il meglio. E il tempo ci ha dato ragione. Oggi “Bergamo Salute” è una delle riviste bergamasche più conosciute. Non siamo noi a dirlo, ma i tanti lettori che ci chiamano in redazione e ci scrivono per complimentarsi e per ringraziarci; i molti medici che si propongono per collaborare e dare il loro prezioso contributo; le aziende e realtà del territorio del mondo della sanità e della salute, sempre più numerose, che in questi anni ci hanno sostenuto e continuano a farlo. È grazie a tutti loro se dalle iniziali 10.000 copie siamo potuti passare alle attuali 25.000, con una media di lettori a numero di 350.000: una diffusione capillare che ha reso “Bergamo Salute” ormai una presenza familiare per moltissime persone di tutte le età. In questi anni poi, abbiamo anche attivato collaborazioni importanti che ci hanno visti partner di diverse iniziative sul territorio, dalla fiera della salute "Salute al Centro" a “Bergamo Beauty”, fino alla prestigiosissima partnership con FoodEdu (Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare) e a quella con il quotidiano "Il Giorno". Traguardi importanti e, ancora una volta, al di là delle aspettative, che ci rendono orgogliosi e dimostrano che le sfide, anche quelle che possono sembrare difficili, insieme si possono vincere!

Elena Buonanno
Daniele Gerardi