Siete abituati ad allungare al vostro cane o gatto quello che mangiate voi? Attenzione. Non tutto ciò che è commestibile per noi lo è anc he per i nostri amici a quattro zampe. «La corretta alimentazione dell'uomo, com'è noto, deve essere più varia possibile. In questa varietà di alimenti, per noi sicuri, vi sono però cibi e additivi alimentari che risultano essere tossici per cani e gatti» conferma la dottoressa Eloisa Goglio, medico veterinario. «Se si sospetta l'ingestione di uno di questi cibi è fondamentale rivolgersi al proprio veterinario di fiducia ed evitare improvvisate medicazioni casalinghe che potrebbero anche aggravare la situazione». Scopriamo allora più nel dettaglio quali sono gli alimenti da evitare e perché possono essere così pericolosi.

Cipolla e aglio
Cipolla e aglio fanno parte della famiglia di piante Allium che comprende anche porri, erba cipollina e scalogno. «La loro tossicità fu scoperta nel cane nel 1930 durante uno studio in cui cani alimentati con cipolle svilupparono anemia» spiega la dottoressa Goglio. «Recentemente sono stati riportati casi di gatti avvelenati per l'ingestione di cibo per neonati contenente cipolla in polvere. Cipolle cotte e crude, ma anche in polvere e disidratate, infatti, sono in grado di creare seri problemi». Ma questo vale per qualsiasi dose? «La dose tossica è meno di 5 g\kg per il gatto e 15 g\kg per il cane; in pratica per intossicare un cane di 5 kg è sufficiente solo mezza cipolla. La tossina responsabile è n-propil disolfuro che causa danni a carico sia dell'emoglobina sia della membrana dei globuli rossi con conseguente anemia».

Uva e uva passa
«L'ingestione di uva e uva passa è stata recentemente associata all'insorgenza di insufficienza renale acuta nel cane» continua la veterinaria. «La più bassa dose tossica ingerita risulta essere pari a 19,6 g\kg di uva e 2,8 g\ kg di uvetta».

Cioccolato e caffè
Questi alimenti contengono un gruppo di principi attivi chiamati Metilxantine: caffeina nel caffé, teobromina nel cacao e quindi nel cioccolato. «Dagli ultimi studi è emerso che la dose letale media di caffeina per il cane corrisponde a 140 mg\kg, mentre per la teobromina la dose letale media varia da 250 a 500 mg\kg» dice ancora la dottoressa Goglio. «I gatti sembrerebbero essere più sensibili del cane alle metilxantine ma queste intossicazioni sono più rare nel gatto per le loro abitudini alimentari altamente selettive. I sintomi di intossicazione compaiono piuttosto velocemente e si ripercuotono a livello di sistema nervoso, intestinale, cardiaco e renale, con conseguenze gravi fino alla morte».

Alcol e pasta di pane
«La fermentazione degli zuccheri produce etanolo (alcol etilico). Questa sostanza è presente in molti prodotti e la sua tossicità negli animali da compagnia deriva dell'ingestione, accidentale o intenzionale, di bevande alcoliche (birra, vino e distillati) e di pasta di pane non cotta». Per il cane la dose letale minima corrisponde a 5,5 g\kg; la tossina viene rapidamente assorbita a livello intestinale e giunge rapidamente a livello cerebrale causando barcollamenti, ipotermia e depressione fino al coma.

Xilitolo
Si tratta di uno zucchero usato comunemente in caramelle e gomme da masticare "sugar-free", dolci, bevande e dentifrici. «Questo zucchero viene rapidamente assorbito dall'organismo canino, aumentando considerevolmente i livelli di insulina: tutto ciò può sfociare in una grave ipoglicemia. Oltre a questo effetto, gli studi riportano anche gravi effetti tossici sul fegato. La dose tossica di xilitolo è inferiore a 0,1 g\kg per l'ipoglicemia e di 0,5 g\ kg per l'effetto sul fegato» spiega la veterinaria.

Avocado
Questo frutto è velenoso sia per i cani sia per i gatti. «Tutta la pianta contiene una particolare tossina fungicida chiamata persin che provoca intensi disturbi digestivi con conseguenti sintomi gastrointestinali quali vomito e diarrea».

Ossa (sia crude che cotte)
Offrire ossa a cani e gatti può sembrare naturale e sano, tuttavia può essere molto pericoloso. «La loro pericolosità deriva da un fattore puramente "meccanico". Le ossa possono incastrarsi nel palato, nella faringe (causando il soffocamento), oppure, a causa delle schegge, provocare lacerazioni a stomaco e intestino. Spesso i cani ingeriscono il cibo senza masticarlo. Anche le ossa a volte possono essere ingerite intere: questo può creare un'occlusione gastrica o intestinale. Se invece le ossa vengono masticate ed amalgamate con i vari enzimi digestivi formano una massa solida (fecaloma) che può causare una grave costipazione con rischio di intervento chirurgico» conclude la dottoressa Goglio.

Oltre agli alimenti citati vi sono anche altri cibi fortemente sconsigliati, tra questi: dolci in generale (caramelle, gelati, torte, etc.), pietanze fritte (patatine, pastellati etc.), intingoli e sughi (soprattutto se speziati, salati e grassi) e alimenti ad alto contenuto lipidico (formaggi, insaccati etc.).

a cura di MARIA CASTELLANO
con la collaborazione della DOTT.SSA ELOISA GOGLIO
Medico Veterinario
- PRESSO IL CENTRO VETERINARIO GORLE -