Dimenticare come si prepara un piatto di pasta, come e dove pagare una bolletta della luce; non riconoscere l’odore del gas o il suono di un telefono che squilla; non percepire la consistenza degli oggetti tra le mani; vedere l’ambiente circostante velato, privo di contorni, indefinito. Questi sono solo alcuni dei vissuti della persona con demenza, patologia del cervello che mina la quotidianità della persona, rendendo difficile lo svolgimento anche dei gesti che appaiono più semplici.

Come entrare in relazione con chi vive la demenza e come supportarlo nella quotidianità? Sono questi i quesiti ai quali ci troviamo sempre più spesso a rispondere, all’interno della nostra società che lentamente invecchia e che vede diffondersi in modo sempre più significativo questa patologia. L’Associazione InsiemeAte Onlus, impresa sociale che fornisce assistenza domiciliare a favore di persone fragili e delle loro famiglie, sceglie di impegnarsi in prima linea nella diffusione di consapevolezza e conoscenza sulle percezioni e le emozioni che la persona con demenza vive e lo fa attraverso il “Viaggio nel cuore della demenza”.

«Si tratta di un percorso interattivo ed esperienziale, della durata di un’ora e trenta minuti, durante il quale le persone hanno modo di vivere le sensazioni provate da chi è affetto da demenza, oltre che confrontarsi e ricevere suggerimenti pratici da esperti in psicologia dell’invecchiamento» spiega Paola Brignoli, direttore operativo dell’Associazione InsiemeAte Onlus. L’esperienza è stata costruita sulla base di studi scientifici e clinici ed è scientificamente provato che accresca la sensibilità e la consapevolezza e modifichi la percezione dell’invecchiamento e della fragilità nei soggetti che la sperimentano. Inoltre aiuta a sviluppare abilità nella ricerca di soluzioni alternative all’aumento del farmaco o al ricovero in struttura, consentendo al malato di demenza di continuare a vivere serenamente al proprio domicilio.

«Vista la partecipazione e l’interesse riscontrati nei numerosi contesti di cura nei quali abbiamo proposto l’esperienza, abbiamo deciso di avvicinarci ancora di più alla popolazione e di dare la possibilità a più persone di vivere questo Viaggio» continua Paola Brignoli. Regolarmente si svolgono sul territorio incontri aperti al pubblico; gli interessati posso contattare il numero verde per avere informazioni. L’obiettivo, attraverso questo progetto, è favorire la costruzione di una società solidale con i malati di demenza, che consenta loro di sentirsi inclusi e partecipi, capaci di muoversi in autonomia e in sicurezza nell’ambiente, ottenendo risposte adeguate dalla rete sociale che li circonda. La demenza ci riguarda da vicino, ma non ci deve fare paura: conosciamola e diventiamo promotori di benessere e qualità di vita.

a cura DI FRANCESCA DOGI
InsiemeAte Onlus
Via Francesco Baracca 28
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