«È un passaggio storico per la sanità italiana». Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha commentato su Twitter l’approvazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ovvero le prestazioni e le terapie che il Servizio Sanitario Nazionale garantisce gratuitamente in tutte le regioni, rivisti dopo 15 anni. Un aggiornamento molto atteso che introduce numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che anni fa erano “sperimentali” mentre ora sono entrate nella pratica clinica quotidiana e ne elimina altre ormai obsolete. Molte, in particolare, le novità previste dal decreto, sostenute da uno stanziamento di 800 milioni di euro: dall’introduzione di nuovi vaccini alla consulenza genetica, dalla gastroscopia con microcamera al riconoscimento di oltre 100 malattie rare e croniche, tra cui la celiachia e l’endometriosi, fino alla revisione dell’assistenza protesica. Vediamole un po’ più nel dettaglio.

ASSISTENZA PROTESICA
È stata inserita la possibilità di prescrivere:
• ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere per persone con gravissime disabilità);
• apparecchi acustici a tecnologia digitale;
• attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso);
• posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni;
• arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

CONSULENZA GENETICA
È stato rivisto profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola prestazione, si fa riferimento a una lista puntuale di patologie per le quali è necessaria l’indagine su un determinato numero di geni. è stata introdotta la consulenza genetica, che consente di spiegare al paziente l’importanza e il significato del test al momento dell’esecuzione, le implicazioni connesse al risultato al momento della consegna del referto ed, eventualmente, di fornire allo stesso il sostegno necessario per affrontare situazioni spesso emotivamente difficili.

MALATTIE CRONICHE
Sono state introdotte sei nuove patologie esenti: sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave", broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”. Sono state spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare quali: malattia celiaca, sindrome di Down, sindrome di Klinefelter, connettiviti indifferenziate.

MALATTIE RARE
L’elenco delle malattie rare è stato oggetto di un consistente ampliamento con l’inserimento di più di 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Ad esempio, sono state inserite: la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva, la miastenia grave. Le prestazioni concernenti le malattie rare sono erogate in regime di esenzione.

PRESTAZIONI AD ALTA TECNOLOGIA
Sono state introdotte prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia, ovvero una forma molto avanzata di radioterapia) o di tecnologia recente (enteroscopia con microcamera ingeribile, radioterapia stereotassica).

PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA
Sono state individuate chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Servizio sanitario nazionale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero).

SCREENING NEONATALE
È stato inserito lo screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita e l'estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale.

VACCINI
Sono state incluse vaccinazioni già previste dal Calendario nazionale 2012-2014 (contro pneumococco e meningococco C nei nuovi nati; HPV nelle undicenni) e sono state introdotte nuove vaccinazioni, previste dal nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019:
• meningococco B, rotavirus e varicella nei nuovi nati;
• HPV nei maschi undicenni;
• meningococco tetravalente
ACWY135 e richiamo anti-polio con IPV negli adolescenti;
• pneumococco e Zoster nei sessantacinquenni;
• le vaccinazioni per i soggetti a rischio di tutte le età.

PIÙ RISORSE PER L’AUTISMO
Il nuovo schema di decreto recepisce la legge n. 134 del 2015, che prevede l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico. Le novità sono: qualità dell'assistenza; integrazione nella vita sociale; coinvolgimento della famiglia.


PRESTAZIONI E SERVIZI "MINIMI”, UGUALI PER TUTTI I CITTADINI ITALIANI
I “Livelli Essenziali di Assistenza” (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è obbligato a fornire a tutti i cittadini italiani, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket).
I LEA, si legge sul sito del Ministero della Salute, sono organizzati in tre grandi aree:
• l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, che comprende tutte le attività di prevenzione rivolte alle collettività e ai singoli (tutela dagli effetti dell’inquinamento, dai rischi infortunistici negli ambienti di lavoro, sanità veterinaria, tutela degli alimenti, profilassi delle malattie infettive, vaccinazioni e programmi di diagnosi precoce, medicina legale);
• l’assistenza distrettuale, vale a dire le attività e i servizi sanitari e sociosanitari diffusi capillarmente sul territorio, dalla medicina di base all’assistenza farmaceutica, dalla specialistica e diagnostica ambulatoriale alla fornitura di protesi ai disabili, dai servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi ai servizi territoriali consultoriali (consultori familiari, SERT, servizi per la salute mentale, servizi di riabilitazione per i disabili), alle strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziani e i disabili, centri diurni, case famiglia e comunità terapeutiche);
• l’assistenza ospedaliera, in pronto soccorso, in ricovero ordinario, in day hospital e day surgery, in strutture per la lungodegenza e la riabilitazione.

a cura di ELENA BUONANNO