Curare malocclusioni e disturbi dell’articolazione della bocca per migliorare l’equilibrio muscolare del corpo… oltre la bocca
«Esiste una stretta correlazione tra il modo in cui le due arcate dentali, i muscoli mandibolari e le ossa cranio-mandibolari si rapportano tra loro. Non solo: eventuali disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare possono incidere anche sulla nostra postura e favorire dolori anche in altre zone del corpo».

Chi parla è il dottor Maurizio Maggioni, odontoiatra, direttore sanitario della Clinica Dentale Pianeta Sorriso, struttura specializzata in tutti i settori dell’odontoiatria e protesi dentaria e nell’approccio multidisciplinare anche e soprattutto per la cura delle situazioni complesse, grazie all’alta professionalità dei suoi specialisti e a strumenti sempre all’avanguardia. «La gnatologia si occupa proprio di studiare e ripristinare il corretto equilibrio tra i distretti citati. È la scienza del morso: analizza le ossa mascellari, la rete di muscoli che muovono la mandibola, le articolazioni temporo-mandibolari e il modo con cui i denti si incontrano, ovvero l'occlusione».

Dottor Maggioni, ci spiega meglio di cosa si occupa lo gnatologo?
Individuare, mantenere o ripristinare il corretto rapporto cranio-mandibolare. Fisiologicamente i movimenti mandibolari avvengono in modo fluido, senza andare a creare stress o affaticamento a nessuno dei componenti dell'apparato masticatorio. Nei casi di disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare o di malocclusione il movimento perde la sua fluidità e questo può determinare una serie di problematiche di varia natura: dolori a livello dell'articolazione temporo-mandibolare; bruxismo, serramento, digrignamento; click mandibolare; difficoltà di apertura e chiusura della bocca; acufeni (fischi all'orecchio); nevralgia del trigemino; mal di testa; dolori cervicali; tensioni muscolari ai muscoli di viso, collo e spalle. Durante una visita lo gnatologo esegue una valutazione dello stato masticatorio del paziente con lo scopo di individuare "l'ingranaggio difettoso" che si è reso responsabile del malfunzionamento globale in modo da poter agire in modo specifico su di esso.

Quali sono le terapie per questi disturbi?
Ogni caso richiede una terapia personalizzata, incentrata sulla causa primaria dell'insorgenza del disturbo. Poiché molto spesso la causa è una malocclusione (un errato rapporto tra i denti della mascella e quelli della mandibola), uno degli strumenti più efficaci risulta essere il bite. Un bite ben progettato è in grado di portare la mandibola nella posizione corretta ripristinando così l’equilibrio che per qualche ragione era venuto meno. Inoltre permette di non serrare e contenere il digrignare dei denti (bruxismo), disturbi molto diffusi e spesso legati allo stress che determinano una precoce usura dei denti, causano affaticamento e contrazioni muscolari e possono lesionare l'articolazione.

Interessa anche la postura questo disturbo dentale?
Certamente, per questo il bite può anche essere usato per scopi posturali. Essendo i muscoli del corpo collegati tra loro dalle cosiddette catene muscolari, talvolta un dolore localizzato anche a una certa distanza dall'articolazione può essere il sintomo di uno squilibrio a livello occlusale. In questo contesto si inseriscono le figure del fisioterapista e dell'osteopata, che lavorando in sinergia con lo gnatologo cercano di trovare la soluzione migliore per ristabilire l'equilibrio muscolare del paziente.

CLINICA DENTALE PIANETA SORRISO
www.pianetasorriso.it
info@pianetasorriso.it
Via Zelasco, 1

Bergamo
Tel. 035 213009

a cura di FRANCESCA DOGI

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