Si chiama Enneagramma della personalità ed è un metodo di autoconoscenza che ha radici millenarie. Un percorso alla scoperta di sé, grazie al quale migliorare se stessi e le relazioni con gli altri. «Ciascuna/o di noi sviluppa un modo di vedere il mondo, a partire da una natura in parte ereditata e da esperienze vissute nell’infanzia, che diventa il nostro stile di personalità» spiega Mauro Vedovello, fondatore di Novevie, Scuola di Enneagramma nella Tradizione Narrativa.

«Nell’Enneagramma in particolare sono identificati nove differenti stili o enneatipi (che rappresentano nove distinti modi di pensare, sentire e agire e sono connessi a nove specifici percorsi di crescita). Ognuno di noi ha un enneatipo dominante che resta tale per tutta la vita, ma può intensificare le proprie caratteristiche o anche diventare più tenue. Scoprire il proprio enneatipo è il primo passo per una relazione con noi stessi (e con gli altri) che ci permetta di vivere una vita più soddisfacente».

Ma che cosa è in concreto l’enneagramma?
L’Enneagramma (dal greco ennea, nove, e gramma, disegno o scrittura) è un disegno circolare con nove punte, a ognuna delle quali corrispondono i nove stili di personalità.

E quali sono queste tipologie di persone?
Sintetizzando al massimo, in ordine da 1 a 9, c’è chi cerca la perfezione, chi vuole piacere, chi agisce per ottenere l’ammirazione degli altri, chi cerca connessione con il suo mondo interiore, chi è vorace di conoscenza, chi ha la mente perspicace ma è incline ad ansia e preoccupazioni, chi è alla continua ricerca di stimoli, chi cerca la verità e la giustizia, chi cerca pace e armonia.

E come fa un disegno ad aiutarci a conoscerci meglio?
L’Enneagramma della personalità è una sorta di “mappa” che mostra come l’ego (o personalità) funziona a tutti i livelli, nelle relazioni con gli altri e con noi stessi, in famiglia, sul lavoro, con i colleghi, con gli amici e nella nostra vita spirituale (ogni enneatipo si trova in rapporto dinamico con tutto l’enneagramma e in particolare con il tipo di fronte e quello vicino). Ma è dall’unione dell’Enneagramma con la Tradizione Narrativa che si ottengono i migliori risultati. La Tradizione Narrativa è un metodo di insegnamento e di indagine che promuove un’esplorazione aperta di ciascun enneatipo, attraverso l’ascolto delle storie personali dei rappresentanti di ogni enneatipo e attraverso la condivisione della propria visione interiore della realtà. I programmi della Tradizione Narrativa sono tenuti in un contesto di pratiche di auto-osservazione, meditazioni, esercizi di movimento e interazioni facilitate tra differenti enneatipi.

In quali ambiti può essere utile questo metodo?
L’Enneagramma è attualmente usato in diversi campi: business, educazione, psicoterapia, medicina, arti, cinema, vendite e legge. Per esempio, sempre più aziende lo usano sia per la formazione sia in occasione di cambi organizzativi. L’Enneagramma infatti fornisce indicazioni importanti per comprendere i reali motivi alla base del nostro comportamento in aree come la comunicazione, il lavoro di squadra, la leadership, la risoluzione dei conflitti e le relazioni.

La storia
Alcune ipotesi fanno risalire le origini dell’Enneagramma a un antichissimo strumento già presente 2000-4000 anni fa, tuttavia le prime tracce scritte si ritrovano nella tradizione dei Padri del Deserto e negli insegnamenti di Evagrio del Ponto (400 d.c.). I suoi più recenti sviluppi sono stati influenzati dal filosofo greco-armeno G.I. Gurdjieff che nel 1915 lo portò per primo in Occidente e da Claudio Naranjo, psichiatra americano nato in Cile, che lo “importò” negli Stati Uniti all’inizio degli anni Settanta. 

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a cura di FRANCESCA DOGI

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