Creme e make up a prova d’estate
Non solo eritemi e scottature. Il sole, anche quello di fine primavera, può causare alla nostra pelle problemi come allergie, macchie e fenomeni di fotosensibilizzazione. Ecco perché la parola d’ordine, anche in città (dove all’effetto nocivo dei raggi UV si aggiunge quello dell’inquinamento) è proteggere e prevenire, in modo da “catturarne” solo i benefici. Come? Con creme con fattori protettivi, certo, ma anche prestando alla nostra pelle attenzioni speciali, dalla crema idratante adatta per questo periodo, e per il proprio tipo di pelle, al make up giusto. Come ci spiega la dottoressa Marzia Baldi, dermatologa.

Dottoressa Baldi, quali accorgimenti bisogna seguire in questa stagione in cui, anche senza andare al mare, la pelle del viso è maggiormente esposta al sole?
Se ci si espone al sole, anche in città, è quindi fondamentale proteggersi e utilizzare creme schermanti. Il sole è un “amico” e un “nemico” della nostra pelle. Amico perché è utile nell’attivazione della vitamina D che fissa il calcio nelle ossa e le rafforza. L’esposizione alla luce solare inoltre attiva la produzione di melatonina che, come sappiamo, regola il ciclo del buonumore. Il sole però può essere anche un nemico se ci esponiamo troppo, male e senza le protezioni adeguate. La nostra pelle infatti, a fronte di una eccessiva esposizione al sole, subisce danni che possono essere acuti (immediati) o cronici (visibili con il tempo). Nella fase acuta le cellule producono alcuni mediatori dell’infiammazione e il rilascio di alcune sostanze che provocano l’eritema, cioè l’arrossamento della pelle, il prurito, sino a casi più gravi con formazione di bolle e vescicole.

Il sole fa davvero bene a chi ha problemi di pelle impura?
Durante l’estate le pelli impure a tendenza seborroica (grassa), con brufoli isolati o vera e propria acne, tendono a migliorare rispetto al resto dell’anno. È vero il “detto comune” che il sole “asciuga” le impurità disinfiammandole. Allo stesso tempo, però, ispessendo la pelle, imprigiona il sebo sottopelle portando alla formazione di cisti e comedoni (punti neri) aperti. Durante l’estate, quindi, è bene modulare le terapie per l’acne insieme al proprio dermatologo per evitare ricadute o esiti pigmentari e macchie.

Chi invece ha la pelle secca a cosa deve stare attento in particolare in questa stagione?
Le pelli secche nella stagione primaverile ed estiva possono inizialmente risentire del maggior tempo che si trascorre all’aria aperta e delle giornate di vento o di caldo. Per questo motivo la routine quotidiana va modificata, idratando la pelle con creme con texture “leggere” che facilitino l’applicazione senza impedire la traspirazione e utilizzando sempre sieri antiossidanti per proteggere la pelle.

Ma è bene adeguare anche i trucchi che normalmente si usano?
Il consiglio è utilizzare, come base per il trucco, una protezione solare a fattore 50, almeno in città, e poi applicare o fondotinta più leggeri o meglio ancora BB cream, ricordandosi sempre a fine giornata di detergere la pelle per rimuovere impurità e tracce di trucco. I fondotinta di ultima generazione hanno già al loro interno fattori di protezione, anche se in genere sono meno elevati.

E per gli occhi? Mascara, matite, eyeliner, quando fa caldo, posso creare più facilmente problemi di irritazioni o allergie?
In realtà ormai i prodotti di make up dovrebbero essere ipoallergenici, ovvero studiati per ridurre al minimo il rischio di allergie da essi derivati. Durante il periodo primaverile, però, la presenza di allergeni, pollini e vento possono indebolire i sistemi di protezione oculare: le ciglia diventano ricettacoli di sostanze irritanti e gli stessi trucchi possono contribuire a irritare la sede. Per evitare problemi, perciò, è importante detergere bene la zona rimuovendo le sostanze irritanti dalla pelle con lavaggi esterni e utilizzare colliri monouso per idratare e detergere anche la parte oculare.

Il mascara waterproof e, in generale, i trucchi a prova di acqua sono dannosi per le ciglia e la pelle?
I prodotti a prova di acqua contengono miscele di oli e cere idrofobe che servono a non far colare il prodotto se bagnato da acqua, sudore o lacrime. Oggi l’industria cosmetica ha eliminato le sostanze pericolose che servivano a questo scopo e ha raffinato la ricerca introducendo ingredienti che aiutano le ciglia a rafforzarsi, come balsami e idratanti. Per chi soffre di allergie agli occhi però il consiglio è evitarli dato che, resistendo all’acqua, si degradano più lentamente e restano maggiormente a contatto con la pelle rispetto agli altri trucchi, aumentando quindi la probabilità di scatenare allergia da contatto.

Oltre alla pelle, ci sono altre zone sensibili da “curare” maggiormente durante il periodo estivo?
Sicuramente le labbra, che tendono a seccarsi e screpolarsi e devono essere protette con specifici rossetti in stick contenenti filtri solari.

I profumi
Con l’esposizione al sole, possono dar luogo a delle fastidiose fotosensibilizzazioni. In estate, quindi, sarebbe meglio evitare di usarli direttamente sulla pelle, meglio vaporizzarli sugli indumenti

a cura di VIOLA COMPOSTELLA
Ha collabora la DOTT.SSA MARZIA BALDI
Specialista in Dermatologa
- PRESSO HUMANITAS GAVAZZENI BERGAMO-