AIUTA NON SOLO A “RIPULIRE” L’ORGANISMO MA ANCHE AD ABBASSARE COLESTEROLO E PRESSIONE, CONTRASTARE STITICHEZZA E CELLULITE E PERSINO MANTENERSI GIOVANI

È una vera miniera di virtù e sostanze utili per il nostro organismo. È efficace per depurare il fegato e favorire la diuresi. Queste, però, sono solo le proprietà forse più note e conosciute del carciofo (anche per merito di un famoso amaro molto in voga negli anni passati).

In realtà, questa verdura, discendente del cardo selvatico, nota già ai Greci e ai Romani (anche se la sua diffusione inizia nel napoletano dopo l’anno 1000), vanta anche molte altre azioni benefiche, grazie alla presenza di minerali e principi attivi concentrati non solo nei fiori, cioè la parte che mangiamo, ma anche nelle foglie.
«In ambito alimentare sono i fiori del carciofo ad essere protagonisti: l’ortaggio che portiamo in tavola corrisponde, infatti, all’infiorescenza di questa pianta perenne appartenente alla famiglia delle Composite. La fitoterapia impiega, invece, le foglie, ricche di sostanze a cui si devono le proprietà terapeutiche del carciofo» conferma la dottoressa Daria Fiorini, dietista. Conosciamole più nel dettaglio con l’aiuto della nostra esperta.

1.AIUTA A TENERE SOTTO CONTROLLO PRESSIONE E ANEMIA
Il carciofo è ricco di preziosi minerali come il ferro, utile contro anemia e stanchezza, il rame, il calcio, il manganese e il fosforo. «Contiene, inoltre, il potassio che contrasta l’eccesso di sodio causa della maggior parte dei casi di ipertensione; per questo motivo viene definito “farmaco verde anti-ipertensivo”» spiega la dottoressa Fiorini.

2.ABBASSA IL COLESTEROLO E I TRIGLICERIDI
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che gli estratti del carciofo agiscono sul metabolismo lipidico, cioè dei grassi, diminuendo la produzione del colesterolo LDL (quello "cattivo") e dei trigliceridi prodotti dall'organismo, ma anche favorendone la loro eliminazione. «Quest'azione è dovuta in gran parte alla presenza di una sostanza chiamata cinarina che, oltre a ridurre la sintesi degli acidi grassi e del colesterolo da parte delle cellule del fegato, promuove la produzione di bile favorendo la trasformazione del colesterolo circolante in acidi biliari che vengono poi eliminati dall'organismo».

3.PROTEGGE E DEPURA IL FEGATO
Aumentando il flusso biliare e riducendo il colesterolo, il carciofo ha anche un’azione protettiva nei confronti del fegato. «Stimola l’attivazione enzimatica, funzionale e antitossica del fegato, la rigenerazione epatica e l’aumento del flusso sanguigno» suggerisce l’esperta. «Per questo si rivela un rimedio naturale raccomandato per i pazienti affetti da epatite, ittero e steatosi epatica, una condizione caratterizzata dall’accumulo di grassi nel fegato che può danneggiare le sue cellule e degenerare in cirrosi epatica».

4.FAVORISCE LA DIURESI E COMBATTE LA CELLULITE
Il carciofo ha proprietà diuretiche e drenanti. E il merito è sempre della cinarina. «Questa sostanza aiuta a eliminare i liquidi in eccesso. Un'azione utile per prevenire e contrastare la ritenzione idrica e quindi anche la cellulite, problema dovuto proprio a un eccesso di liquidi, trattenuti nel tessuto cutaneo e sottocutaneo» osserva la dietista.

5.CONTRASTA LA STITICHEZZA
«L’elevata quantità di fibre, soprattutto di inulina (fibra solubile che contribuisce ad aumentare la presenza di Bifidobatteri e Lactobacilli, equilibratori dell’intestino), e l’aumentata produzione della bile rendono il carciofo leggermente lassativo» continua la dottoressa Fiorini. «Si rivela utile, quindi, nei casi di intestino pigro per agevolare e regolarizzare il transito intestinale, in associazione al movimento fisico (una delle cause più diffuse della stitichezza è la sedentarietà)».

6.REGOLARIZZA LA GLICEMIA
Il carciofo è un prezioso alleato anche per chi è diabetico. «è ricco di alcuni composti tra cui l’acido clorogenico e alcuni derivati dell’acido caffeilchinico che aiutano a limitare l'assorbimento degli zuccheri e quindi a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue (glicemia). Anche la già citata inulina, come tutte le fibre solubili (come quelle di legumi e frutta), rallenta l'assorbimento degli zuccheri riducendo così l'indice glicemico del pasto».

7. MANTIENE GIOVANI 
Ricca di preziosi antiossidanti, questa verdura sarebbe anche un elisir di giovinezza. «Gli antiossidanti sono sostanze che contrastano l’azione dei radicali liberi (ossidazione), i principali responsabili dell'avvio di alcune reazioni a catena che danneggiano le cellule» spiega la dietista. «Inoltre sono in grado di inibire la produzione nell’organismo di un fattore, particolarmente stimolato dai raggi UV, che causa infiammazione e invecchiamento e, conseguentemente, aumento di rughe, macchie e cedimenti della pelle» conclude la dottoressa. 

Così esalti le sue virtù
• Condiscilo con il limone. Mettere il limone come condimento sul carciofo crudo migliora l’assorbimento di ferro di cui è ricco.
• Mangialo crudo. Se bollito, la cinarina, cioè la sostanza che depura il fegato, finisce nell’acqua quindi è sconsigliato questo metodo di cottura.
• Usa tutte le sue parti. È consigliato preparare risotti e vellutate unendo alle infiorescenze (comunemente chiamate “cuori”) le brattee (“foglie”) pulite e tritate o frullate, poiché qui si concentrano le sostanze più preziose.

Il carciofo non è consigliato
• A chi è soggetto a calcoli biliari poiché è in grado di causare coliche.
• Alle donne in allattamento percé diminuisce la secrezione mammaria.

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI (CALORIE 47 PER 100 GRAMMI)
Lipidi 0.2 g
Acidi grassi saturi 0 g
Acidi grassi polinsaturi 0.1 g
Acidi grassi monoinsaturi 0 g
Colesterlolo 0 g
Sodio 94 g
Potassio 370 g
Glucidi 11 g
Fibra alimentare 5 g
Zucchero 1 g
Proteine 3.3 g

a cura di VIOLA COMPOSTELLA

HA COLLABORATO DOTT.SSA DARIA FIORINI
Biologo Nutrizionista
- A BERGAMO -