Dosaggi personalizzati. Medicinali difficilmente o non più reperibili. Associazioni di più principi attivi. Rimedi naturali. Sono molti i casi in cui, ancora oggi, si deve ricorrere ai preparati galenici, ovvero medicinali preparati in farmacia. Come ci spiega il dottor Ernesto De Amici, farmacista.

Dottor De Amici, cosa si intende per galenici?
Il farmaco galenico è il medicinale preparato nel laboratorio di farmacia. Per alcuni è necessaria la prescrizione medica (i cosiddetti magistrali), per altri non è necessaria e si fa quindi riferimento alla Farmacopea Ufficiale per prepararli (officinali). La preparazione di questi farmaci si rivela indispensabile quando, per svariati motivi, l'industria farmaceutica non è in grado di soddisfare un particolare bisogno.

Ci può fare qualche esempio?
Si ricorre a un medicinale preparato in farmacia quando, ad esempio, il dosaggio deve essere variato nel tempo o stabilito ad hoc per ogni paziente (i farmaci industriali non sempre permettono questa "personalizzazione"); quando si è in presenza di una patologia che richiede un medicinale non prodotto dall'industria, detto anche farmaco orfano (può essere orfano perché destinato a malattie rare oppure orfano per dosaggio, come nel caso di antiipertensivi da somministrare a lattanti o bimbi molto piccoli); quando si deve ridurre il numero e la frequenza di somministrazioni, magari associando più principi attivi in un'unica somministrazione, per aumentare la compliance (cioè l'adesione alla cura); quando vuole variare la forma farmaceutica industriale, ad esempio lo sciroppo di morfina trasformato in gel per pazienti che non sono in grado di deglutire; quando il paziente è allergico o intollerante a un particolare eccipiente o l'instabilità chimica o fisica di un principio attivo non permette al farmaco di venir distribuito e conservato attraverso i normali canali industriali.

Ma sono sicuri ed efficaci come quelli "tradizionali"?
I farmaci preparati in farmacia sono efficaci e sicuri quanto i farmaci industriali, perché devono essere rispettate delle leggi ben precise, dette "Norme per la buona preparazione", contenute nella Farmacopea Ufficiale degli Stati membri dell'Unione Europea. Fanno eccezione le preparazioni a base di piante e loro derivati: escludendo le più pericolose, questi farmaci sono di libero allestimento. Con tisane, gocce, sciroppi e capsule fitoterapiche la scienza del farmacista galenico può liberamente esprimersi, adattando e correggendo la formulazione. A questo proposito è bene, però, fare attenzione: è fondamentale che sulla confezione di questi prodotti compaia il titolo di principio attivo per ogni componente; questo valore permette di capire se è un prodotto buono o solo paglia imbustata.

E quali sono i galenici più richiesti?
Preparazioni pediatriche (sciroppi, gocce o cartine), dermatologiche (creme), o capsule di integratori da affiancare alla dieta personalizzata prescritta dal dietologo.

La dizione "preparato galenico" deriva dal nome di Galeno, un medico dell'antica Grecia che diffuse la pratica di comporre i rimedi medicamentosi miscelando varie sostanze di base.

a cura di VIOLA COMPOSTELLA 
a cura del Dott. Ernesto De Amici
Farmacista, Vicepresidente dell'Ordine dei Farmacisti e di Federfarma di Bergamo